XVIII legislatura

L’Art. 34-bis, accesso ad Internet come diritto sociale, è attualmente contenuto nella proposta di legge costituzionale n. 1136 del 4 settembre 2018 depositata presso la Camera dei Deputati. La proposta è stata presentata dagli Onorevoli Giuseppe d’Ippolito e Mirella Liuzzi.


L’art. 34-bis risulta così ripresentato in una forma aggiornata e più matura rispetto alle due precedenti versioni.

Art. 34-bis

«Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet in condizioni di parità e con modalità tecnologicamente adeguate.

La Repubblica promuove le condizioni che rendono effettivo l’accesso alla rete internet come luogo dove si svolge la personalità umana, si esercitano i diritti e si adempiono i doveri di solidarietà politica, economica e sociale. La limitazione di tale diritto può avvenire, con le garanzie stabilite dalla legge, solo per atto motivato dell’autorità giudiziaria.

È riconosciuta la neutralità della rete internet. La legge determina le condizioni affinché i dati trasmessi e ricevuti mediante la rete internet non subiscano trattamenti differenziati se non per fini di utilità sociale e riconosce la possibilità di utilizzare e di fornire apparecchiature, applicativi e servizi di propria scelta»

Maggiori approfondimenti sulla proposta sono disponibili nella relazione di accompagnamento dell’Atto Camera n. 1136, scaricabile nel pdf qui allegato o tramite il link al sito della Camera dei Deputati.

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE D’IPPOLITO e LIUZZI: “Introduzione dell’articolo 34-bis della Costituzione, in materia di riconoscimento del diritto sociale di accesso alla rete Internet” (1136).


Pdl. Camera dei Deputati n. 1136

Il nuovo testo di art. 34-bis ripresentato nella XVIII legislatura nel pdl della Camera dei Deputati n. 1136 del 2018.

Proposta di legge C. 1136. Presentata il 4 settembre 2018